Il racconto di una famiglia che con coraggio e conoscenza del prodotto (abbigliamento uomo) si è consolidata nella vendita di abiti da sposo e accessori da cerimonia: un matrimonio fra etica aziendale ed eccellenza artigianale toscana.
Quello di cui sono sicuro, adesso che vedo uscire i miei abiti da sposo dal laboratorio in Toscana per viaggiare in tutto il mondo, è che sono ancora profondamente appassionato al mio lavoro, dopo tutti questi anni. Come quando, dopo anni di matrimonio, si guarda ancora la propria moglie con amore.
Ma come è nata Rocchini, abiti da sposo ?
Non ero matto, e il tempo l’ha provato. Ho fatto questo salto nel vuoto, in primis, per sviluppare una mia etica aziendale, che è ancora quella di Rocchini abiti da sposo, basata sul binomio qualità e servizio: l’onestà verso il cliente.
Ma non è stata una strada in discesa. Ho iniziato con le cravatte, poi tutta l’accessoristica da cerimonia: sheviot, papillon, fascia, foulard… ma soprattutto il gilet, ne vendevamo tantissimi.
Il resto è storia… anzi, il resto SARA’ STORIA,
grazie a Matteo Rocchini, mio figlio.
Quello che era un semplice coprire un bisogno familiare, si è ben presto trasformato in voglia di fare e passione. Se chiedete a Matteo cosa lo attrae del mondo della cerimonia e degli abiti da sposo, vi risponderà che sono il cambiamento e gli stimoli creativi, l’incontrare persone sempre nuove e aziende di prestigio.
Per quanto mi riguarda, non c’è prezzo alla soddisfazione di vedere le mani in pasta di un giovane erede, che ha voglia di imparare e continuare l’azienda di famiglia prendendosi le giuste responsabilità.
Giuseppe Rocchini
Rocchini Cerimonia Uomo